Napoli capitale del mare, vetrina per l’Italia intera opinione di Giovanni Adelfi
La Coppa America del 2027, che si terrà per la prima volta in Italia, rappresenta un'opportunità storica per Napoli. Le regate si svolgeranno tra Castel dell’Ovo e Posillipo, mentre le basi dei team saranno situate a Bagnoli, un’area ex industriale in attesa di riqualificazione da oltre trent’anni.
Questo evento offre l’occasione per accelerare il processo di rigenerazione urbana non solo a Bagnoli, ma anche nelle periferie napoletane. Secondo il presidente di Confapi Napoli, l’America’s Cup sarà un catalizzatore per le opere di riqualificazione urbana e stimolerà la crescita occupazionale e la nascita di nuove imprese.
La rigenerazione urbana, intesa come un insieme coordinato di interventi urbanistico-edilizi e di iniziative sociali, può includere la sostituzione, il riuso, la riqualificazione dell’ambiente costruito e la riorganizzazione dell’assetto urbano attraverso il recupero delle aree degradate. In questo contesto, è fondamentale che il Comune di Napoli guardi oltre il “salotto buono” del centro storico e Bagnoli, estendendo l'attenzione alle periferie.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato che ospitare la 38ª edizione dell’America’s Cup rappresenta una straordinaria vetrina internazionale per la città e l’Italia intera. La complessa opera di bonifica e riqualificazione di Bagnoli è già avviata e procede secondo il programma.
L’America’s Cup rappresenterà un potente catalizzatore per il turismo, l’economia del mare, l’imprenditoria locale e la formazione di nuove competenze. Tuttavia, per evitare che l'esposizione internazionale si trasformi in un boomerang, è necessario uno sforzo consistente da parte di Comune e Regione per migliorare i servizi pubblici, dai trasporti alla pulizia al decoro urbano.
La Coppa America 2027 può essere l’occasione per presentare non solo Napoli, ma l’intera area metropolitana, come un territorio capace di rigenerarsi e valorizzare le proprie risorse. È fondamentale che le istituzioni locali colgano questa opportunità per promuovere uno sviluppo urbano inclusivo e sostenibile, che coinvolga tutte le componenti della città, dalle aree centrali alle periferie.
Fonte: ROMA.NET
Questo evento offre l’occasione per accelerare il processo di rigenerazione urbana non solo a Bagnoli, ma anche nelle periferie napoletane. Secondo il presidente di Confapi Napoli, l’America’s Cup sarà un catalizzatore per le opere di riqualificazione urbana e stimolerà la crescita occupazionale e la nascita di nuove imprese.
La rigenerazione urbana, intesa come un insieme coordinato di interventi urbanistico-edilizi e di iniziative sociali, può includere la sostituzione, il riuso, la riqualificazione dell’ambiente costruito e la riorganizzazione dell’assetto urbano attraverso il recupero delle aree degradate. In questo contesto, è fondamentale che il Comune di Napoli guardi oltre il “salotto buono” del centro storico e Bagnoli, estendendo l'attenzione alle periferie.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato che ospitare la 38ª edizione dell’America’s Cup rappresenta una straordinaria vetrina internazionale per la città e l’Italia intera. La complessa opera di bonifica e riqualificazione di Bagnoli è già avviata e procede secondo il programma.
L’America’s Cup rappresenterà un potente catalizzatore per il turismo, l’economia del mare, l’imprenditoria locale e la formazione di nuove competenze. Tuttavia, per evitare che l'esposizione internazionale si trasformi in un boomerang, è necessario uno sforzo consistente da parte di Comune e Regione per migliorare i servizi pubblici, dai trasporti alla pulizia al decoro urbano.
La Coppa America 2027 può essere l’occasione per presentare non solo Napoli, ma l’intera area metropolitana, come un territorio capace di rigenerarsi e valorizzare le proprie risorse. È fondamentale che le istituzioni locali colgano questa opportunità per promuovere uno sviluppo urbano inclusivo e sostenibile, che coinvolga tutte le componenti della città, dalle aree centrali alle periferie.
Fonte: ROMA.NET